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Il Liceo, con i due indirizzi classico e
scientifico, nel corso degli anni ha tentato di superare la dicotomia tra
la cultura umanistica e la cultura scientifica. Pertanto, pur mantenendosi
le diversificazioni curriculari del monte ore disciplinare e il ruolo
privilegiato per il Latino e il Greco al Liceo Classico e per la
Matematica e la Fisica al Liceo Scientifico, gli studi liceali si fondano
sulla convinzione che "La cultura è il sistema di idee vive che ogni
epoca possiede. Meglio: il sistema di idee a partire dalle quali vive ogni
epoca", dice il filosofo spagnolo José Ortega Y Gasset.
Come tale, la cultura non può identificarsi
né con la scienza né con l'esercizio delle facoltà verbali e oratoriche.
Non esiste né una cultura letteraria, né una cultura scientifica, bensì
"la cultura", che di per sé è generale, potendo raggiungere diversi
livelli di approfondimento, se è vero che essa esprime la necessità
inderogabile, propria di ogni uomo, di crearsi un'immagine intellettuale
del mondo circostante nei suoi più variegati aspetti (fisici, sociali,
economici, giuridici, politici, religiosi, eccetera), nonché un repertorio
di idee che gli consentano di capire il mondo (nel senso del termine
latino capere=prendere, afferrare) e regolare la propria condotta in esso.
Proprio in virtù di queste premesse gli
studi Liceali consentono agli studenti una formazione globale, pur nella
specificità dei due indirizzi. |
L'indirizzo
classico, dalle chiare
caratteristiche pedagogiche, si basa
sulla centralità delle discipline classiche, latino e greco, e si propone:
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di far accedere ad un patrimonio di
civiltà e di tradizione, in cui si riconoscono le nostre radici in
un rapporto di continuità e alterità; |
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di
realizzare una sintesi tra visione critica del presente e memoria
storica; |
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di
far riconoscere, nell'analisi di testi letterari ed espressioni
artistiche, un luogo di incontro tra la dimensione
filologico-scientifica e quella estetica, e di permettere il
confronto tra i metodi di analisi delle scienze storiche e quelli
delle scienze matematiche e naturali. |
L'indirizzo classico fa riferimento a un
tipo di formazione connotata da capacità di approccio storico e
critico-analitico dei problemi, di interpretazione della realtà nei suoi
vari aspetti in un'equilibrata ricomposizione umanistica e scientifica
del sapere, nonché di utilizzo operativo delle competenze teoriche
acquisite anche in riferimento al mondo classico, di elaborazione di
modalità di pensiero e di conoscenza trasferibili in concetti diversi. |
L'indirizzo
scientifico, il cui
fine originario consisteva nello sviluppare e approfondire l'istruzione
liceale dei giovani che aspiravano agli studi universitari, con
particolare riguardo alla cultura scientifica, ripropone il legame
fecondo fra scienza e tradizione umanistica del sapere.
Il suo percorso
formativo fa emergere il valore, il metodo, i processi costruttivi di
concetti e categorie di natura scientifica e si conclude con un
approccio comparato e convergente delle discipline nella pratica
interdisciplinare quale si realizza nei processi cognitivi.
Si
ha, pertanto, una prevalenza della matematica e delle scienze
sperimentali che assumono un ruolo fondante sul piano culturale ed
educativo grazie ai loro linguaggi efficienti nell'interpretazione
conoscitiva del mondo reale.
Le discipline linguistico-umanistico-filosofiche assicurano i contenuti
e gli strumenti essenziali per
raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle
espressioni culturali della società umana.
Il Disegno e la Storia dell'arte concorrono alla
formazione estetica dell'allievo, perché il bello e l'armonia diventino
non solo una prospettiva di esame della realtà, ma anche una tensione a
migliorare l'esistente. |
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