La  
        valutazione dei due periodi dell'anno 
        scolastico
        è precognitiva, cognitiva e sommativa per unità didattiche acquisite e
        prevede l’elaborazione di almeno sette compiti ufficiali per le
        discipline scritte ed un congruo numero di verifiche orali quanto più
        ravvicinate. Nel corso del primo periodo didattico (15 settembre-31 
        dicembre), la scuola
        terrà un incontro con la famiglia per informarla dei livelli di 
        apprendimento dell'alunno.  
        
        
        Dopo lo scrutinio del primo periodo la 
        scuola tramite gli alunni invierà le pagelle alle famiglie. Inoltre, nel 
        corso del secondo periodo l'Istituto terrà un incontro con le famiglie 
        per informarle dell'andamento didattico-disciplinare del/della loro figlio/a tramite una scheda di valutazione intermedia.
        
        Infine, la 
        valutazione finale di anno
        scolastico è la somma sempre intelligente e duttile di tutte le
        verifiche scritte, orali e pratiche effettuate nel corso dell’anno
        scolastico, con specifico riferimento al cammino percorso dall’alunno
        dai livelli di partenza a quelli di arrivo.
        
        Perché si proceda alla valutazione 
        sommativa il docente e il Consiglio di classe devono possedere un numero 
        adeguato di elementi valutativi tali da poter classificare l'alunno. 
        
        Sarà curata altresì una
        valutazione basata sui crediti educativi, che miri a saggiare non solo
        il grado di apprendimento delle informazioni ricevute, ma anche e
        soprattutto la padronanza dello studente nel fronteggiare un preciso
        problema.
        
        Si considerano elementi
        positivi di valutazione  il comportamento scolastico, le
        attitudini, l’interesse, l’impegno e ogni altro elemento di giudizio
        valutabile, nonché l’attiva, sensibile ed educata partecipazione alle
        attività scolastiche o extrascolastiche.
        
        Nello svolgimento degli
        
        
        
        scrutini finali i Consigli di Classe si atterranno ai criteri generali
        determinati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneità
        nelle decisioni di competenza dei singoli Consigli di classe. Verranno
        considerati la frequenza e il numero delle assenze che, pur non essendo
        di per sé preclusivi della valutazione del profitto stesso, incidono
        tuttavia in negativo o in positivo sul giudizio complessivo, a meno che
        da numerose verifiche di interrogazioni, esercitazioni scritte,
        pratiche, grafiche svolte in casa o a scuola corrette e classificate, si
        possa accertare il raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna
        disciplina. Il superamento, comunque, del limite di 35 giorni nel corso
        dell’anno scolastico può determinare una situazione rischiosa in sede
        di scrutinio finale, tranne per casi particolari.
        
        Relativamente al credito scolastico 
        attribuito agli studenti del triennio, per quanto attiene le assenze 
        ingiustificate il Collegio dei docenti del 23 ottobre 2007 accoglie ed 
        approva all'unanimità la proposta del Nucleo di valutazione di togliere 
        dalla somma complessiva del punteggio aggiuntivo lo 0,05 di punto per 
        ogni assenza ingiustificata.
        
        La tipologia degli  
        strumenti valutativi utilizzati sarà la seguente:
        
          questionari disciplinari e
          pluridisciplinari; griglie di osservazione; prove strutturate e
          semistrutturate; prove ed esercitazioni perché i maturandi possano
          affrontare sia la prima prova che la terza prova pluridisciplinare
          agli esami di Stato; colloqui, ricerche, interviste; conoscenza del
          territorio pattese e comuni limitrofi; conoscenza ed uso di lingue
          comunitarie non previste dal curricolo ordinario o rafforzamento di
          quelle studiate; conoscenza e uso del linguaggio corporeo mediante
          attività di insegnamento complementare di avviamento alla pratica
          sportiva.
        
             
          L'ammissione alla classe successiva è stabilita dal Consiglio di 
          classe in fase di scrutinio solo per gli alunni che abbiano conseguito 
          una valutazione positiva in tutte le discipline. In presenza di gravi 
          e/o diffuse insufficienze il Consiglio di classe decreta la non 
          ammissione; in via ordinaria non è ammesso alla classe successiva 
          l'alunno che presenta più di tre insufficienze, di cui due gravi e una 
          non grave. Il Consiglio di classe delibera, invece, la "sospensione 
          del giudizio" per gli alunni che non hanno raggiunto gli obiettivi 
          didattici in non più di tre discipline, riportando un'insufficienza 
          grave e due mediocrità, ma che sono ritenuti idonei a raggiungere gli 
          obiettivi formativi stabiliti entro la fine dell'anno scolastico 
          tramite studio personale o attività di recupero.
             Il Decreto-legge 1 settembre 2008, 
		  n. 137 "Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università" pubblicato nella Gazzetta 
		  Ufficiale n. 204 del 1° settembre 2008 prevede all’art.3. che “ Sono ammessi alla classe 
		  successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto 
		  non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline”.