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In ciascun indirizzo i saperi
essenziali di tutte le discipline sono comuni e vincolanti per tutti gli
insegnanti della medesima materia. Questo significa che l' Istituto
offre a tutti gli alunni, indipendentemente dalla sezione frequentata,
insegnamenti omogenei, fatta salva la libertà per il singolo docente di
programmare lo svolgimento del lavoro in ragione della situazione
concreta della classe a lui affidata.
La
programmazione, elaborata nei suoi obiettivi, contenuti, metodi di
lavoro, tipi di verifica, parametri valutativi e strumenti e materiali
didattici, viene illustrata agli alunni, all’inizio di ogni anno
scolastico, per coinvolgerli e consentire loro di seguire con
consapevolezza l’itinerario didattico.
Per
tutte le classi potranno essere organizzati viaggi d’istruzione
aventi lo scopo di ampliare gli aspetti culturali e professionali degli
allievi, inerenti ai contenuti trattati nel corso di studio.
Inoltre
verranno organizzate conferenze di approfondimento su temi culturali e
professionali e potranno essere
effettuate visite guidate di un giorno mirate all’arricchimento degli
argomenti trattati.
La programmazione didattica
non prescinde dalla continuità educativa orizzontale (tra le discipline
dello stesso anno) e dalla continuità educativa verticale (tra diversi
anni del corso, in particolare tra biennio e triennio) ed è realizzata,
oltre che col coordinamento disciplinare e/o col lavoro
pluridisciplinare, con l’attenzione costante agli obiettivi
trasversali, didattici ed educativi.
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Tutti i docenti di questo
Istituto sia di area linguistico-umanistica, sia di area
scientifico-artistica, e soprattutto i docenti del biennio, sentono
l'esigenza di raccordarsi con i colleghi della Scuola Media, perché
possano utilizzare esperienze comuni e proporre strategie idonee, che
consentano agli studenti, orientati a studi superiori di indirizzo
classico o scientifico, di rimuovere disagi o difficoltà di
ambientamento iniziali. A tal fine intende rispondere il
progetto "Continuità", che si
propone un'efficace azione educativa e formativa per i giovani delle
ultime classi delle scuole medie del territorio. |
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Il
raccordo biennio-triennio all'interno dello stesso Istituto e per i due
indirizzi viene assicurato da tutti i docenti con l'attuazione di un piano
operativo che assicuri unità, omogeneità e sistematicità sia in chiave
sincronica che diacronica al processo formativo degli allievi.
Inoltre
il raccordo avviene attraverso:
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gli incontri fra docenti di discipline
parallele ed affini, utili per conoscere le attitudini, le competenze
e le abilità acquisite dagli alunni nel biennio; |
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i confronti sul piano programmatico dei
contenuti disciplinari; |
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lo sviluppo delle tematiche fondamentali
svolte attraverso approcci interdisciplinari, che consentano ai giovani
di acquisire un quadro conoscitivo organico, completo e unitario del
sapere sia classico che scientifico; |
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l'attività dei Dipartimenti disciplinari
attenti alle innovazioni didattiche, alla funzionalità dei curricola,
agli stili di apprendimento degli allievi, alla valutazione quanto più
omogenea e autentica dell'apprendimento degli allievi. |
Nel raccordo tra docenti del
biennio e del triennio si terrà sempre conto che i soggetti di educazione
sono gli alunni, con tutti i fattori che contribuiscono alla crescita
della loro persona sotto l’aspetto umano e culturale. Sarà perciò
fondamentale un impegno dei docenti rivolto a creare un clima sereno,
rassicurante e responsabile, mediante un dialogo sempre produttivo con gli
studenti. |
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Ogni Consiglio di Classe
programma la scelta dei contenuti culturali delle varie discipline,
tenendo presente che:
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i contenuti delle singole
materie non sono fine dell'insegnamento, ma strumento indispensabile
per il raggiungimento degli obiettivi ed il proseguimento delle
finalità generali dell'azione formativa, educativa e didattica; |
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i programmi ministeriali sono
la cornice di riferimento all'interno della quale ogni docente
effettua le scelte funzionali al raggiungimento dell'obiettivo
prefissato; |
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ogni docente è tenuto a
presentare al Consiglio di Classe la propria ipotesi di lavoro, che
deve essere armonizzata, funzionalizzata e formalizzata in un unico
documento, come programmazione annuale complessiva della classe; |
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la programmazione
disciplinare di classe deve essere strutturata per finalità,
obiettivi, contenuti, strategie (metodologie e strumenti), verifica,
valutazione (diagnostica, formativa e sommativa) e deve essere
considerata come uno strumento flessibile, relativo ai periodi dell’anno
scolastico, da integrare in itinere sia per iniziativa del singolo
docente, sia per intervento del Consiglio di Classe; la verifica deve
riguardare l'intero processo di insegnamento-apprendimento in
riferimento alle varie unità didattiche. |
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