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Per quanto concerne i
metodi,
ogni docente, sempre nel rispetto della libertà di insegnamento e nei
limiti delle sue possibilità e del tempo a disposizione, cercherà di
condurre un insegnamento possibilmente individualizzato e personale che
tenga conto della situazione di partenza, delle capacità, dei bisogni di
ciascun alunno. Ogni docente dovrà distribuire con gradualità contenuti
e compiti (in classe e a casa); dovrà essere duttile nel prevedere il
numero di ore di lezione; dovrà utilizzare unità didattiche flessibili,
affinché vengano rispettati i ritmi di apprendimento di ciascun
alunno, garantendo l'istanza pedagogica della gradualità del processo
cognitivo, secondo il quale si procede dal vicino al lontano, dal testo al
contesto, dal noto all'ignoto, dall'esemplificazione alla norma e
viceversa; l'approccio col sapere avrà taglio storico-critico soprattutto
al triennio.
Perché vengano soddisfatti gli obiettivi prefissati, si utilizzeranno le seguenti
strategie:
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adottare un dialogo-confronto
attraverso la realizzazione di un clima sereno e costruttivo in classe
e nella scuola; |
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sviluppare le capacità di
osservazione, riflessione, comprensione, interpretazione della
mutevole realtà e dei complessi problemi attuali; |
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promuovere lo spirito
critico, di ricerca, di indagine, per cogliere il rapporto dialettico
fra l'ambiente e gli uomini con le loro aspirazioni e necessità; |
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far acquisire un razionale e
produttivo metodo di studio, attraverso il linguaggio specifico delle
singole discipline; |
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attivare la capacità di
cogliere mediante il linguaggio operazioni di astrazione e
trasferimento autonomo di conoscenze e concetti da un campo all'altro
(interdisciplinarità, transdisciplinarità e pluridisciplinarità); |
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potenziare nelle classi
quinte ginnasiali e seconde liceali scientifiche quanto acquisito
nell'anno precedente; |
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adattare i programmi in base
alle esigenze conoscitive degli alunni, alle problematiche in atto, al
bisogno di esplorare e conoscere il patrimonio storico, artistico,
folkloristico e paesaggistico del nostro territorio; |
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stimolare gli allievi a costruire un
metodo di studio autonomo e personale,
affinché gli stessi sappiano operare opportune cernite dei vari
argomenti disciplinari e collegarli fra loro; |
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utilizzare con efficacia gli
audiovisivi esistenti in scuola per affiancare, ove possibile, le
varie unità didattiche e stimolare gli alunni a migliorare il loro
apprendimento; |
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servirsi di tutte le opportunità
fornite dalle TIC (presentazioni in Power-Point, esercizi interattivi,
internet) per migliorare l'efficacia dell'apprendimento-insegnamento; |
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stimolare gli alunni più
lenti nell'apprendimento con interventi
individualizzati, scanditi opportunamente nel tempo; |
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snellire i programmi là dove
è possibile, pur valorizzando la visione generale dei sistemi di
pensiero, e le nozioni da orpelli manieristici per mirare più alla
qualità delle discipline che alla quantità; |
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utilizzare test d'ingresso e,
in itinere, per unità didattiche, lettura, analisi, sintesi,
composizioni scritte, traduzioni, esposizione orale, dibattiti e
quant'altro possa rivelarsi utile all'occorrenza (sussidi didattici,
laboratori, biblioteca, ecc); |
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curare l’orientamento
scolastico per la prosecuzione agli studi universitari o per
l'inserimento nel mondo del lavoro, mediante l’apporto offerto da
Università ed associazioni varie. |
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